Parmigiano Reggiano

Poco dopo la nascita, ogni forma di Parmigiano Reggiano viene identificata con alcuni elementi che ne garantiscono la tracciabilità e la riconoscibilità:

  • La scritta Parmigiano Reggiano a puntini lungo tutto il bordo della forma.
  • Il numero di matricola del Caseificio: il nostro è 2023.
  • Il mese e l’anno di produzione.
  • Una placca di caseina con un codice univoco, diverso per ogni forma.


Marchio di selezione

Dopo 12 mesi di stagionatura, ogni forma viene esaminata dagli “espertizzatori” del Consorzio di Tutela, che la osservano, la annusano e la battono con un apposito martelletto, alla ricerca di eventuali difetti.

Solo le forme che superano l’esame ottengono il marchio di selezione impresso a fuoco. Se i difetti sono piccoli, il marchio a fuoco resta, ma vengono incisi sulla crosta dei solchi paralleli: questo Parmigiano Reggiano viene detto Mezzano: non è adatto alle lunghe stagionature, ma se consumato a breve o media stagionatura non ha nulla da invidiare al Parmigiano di prima scelta, è ugualmente sicuro e… costa un po’ meno.

Dopo 20 mesi di stagionatura, il Parmigiano Reggiano di Montagna viene esaminato una seconda volta, per vedere se, oltre ai requisiti necessari per ottenere la certificazione, presenta anche le caratteristiche organolettiche e qualitative peculiari.