Al momento stai visualizzando Piccoli casari… si divertono!

Piccoli casari… si divertono!

120 alunni al Caseificio per imparare a fare il formaggio


L’iniziativa “Piccoli casari” è stata lanciata dal Caseificio il Battistero per invitare gli alunni delle scuole dell’obbligo a scoprire la cultura del formaggio nel modo più efficace e divertente, ovvero… provando a farlo con le loro mani.

Il 7, l’8 e il 9 marzo 2016 il Caseificio ha ospitato le classi dell’Istituto Pasquini di Massa e Cozzile, in provincia di Pistoia, che hanno pensato bene di includere anche noi tra le tappe di una gita scolastica dedicata alle bellezze della Food Valley. 
Così, nel corso di tre mattine, abbiamo avuto l’onore di trasformare oltre 120 alunni delle medie in “casari per un giorno”.
I ragazzi, suddivisi in gruppi, sono stati prima accompagnati in visita guidata al Caseificio, dove hanno appreso i segreti della preparazione del formaggio; poi, sotto la guida del casaro Lorenzo, hanno provato a ripetere da soli le varie fasi della lavorazione.

“Sono arrivati interessati, curiosi e preparati” ha raccontato Lorenzo: “Evidentemente gli insegnanti avevano già spiegato loro le nozioni fondamentali, così il passaggio dalla teoria alla pratica è stato vissuto ancora più intensamente… e io ho dovuto rispondere a un sacco di domande!”

Partendo da latte già pastorizzato, per semplificare le cose e garantire il massimo di sicurezza, i ragazzi hanno aggiunto personalmente il caglio, hanno atteso con pazienza che la massa coagulasse, hanno usato lo spino per rompere la cagliata, hanno eliminato il siero, raccolto con le mani il formaggio fresco e lo hanno messo nei cestini, pronto per essere consumato.
“Quando ho detto che ognuno poteva portare a casa il formaggio per farlo assaggiare ai genitori sono stati molto contenti e ancora più soddisfatti del loro lavoro” ha affermato Lorenzo.

“Un’altra cosa che ci ha fatto molto piacere”, ha aggiunto Lorenzo, “è che i ragazzi venuti il primo giorno hanno acquistato alcuni dei nostri prodotti per portarli alle famiglie; e già il giorno dopo i loro compagni passavano nel nostro punto vendita sfoderando vere e proprie liste della spesa compilate dai genitori, che non volevano perdere l’occasione di acquistare nei luoghi d’origine e direttamente dal produttore il Parmigiano Reggiano e le altre specialità”.


L’esperienza è stata impegnativa, ma assai divertente sia per noi sia per loro e speriamo di poterla ripetere presto con altri gruppi di bambini e ragazzi. 
Crediamo, infatti, che vedere da dove vengono le materie prime, conoscerne la storia e i processi produttivi, parlare con dei veri casari e, soprattutto, mettersi alla prova e venire ricompensati dell’impegno e della fatica con qualcosa di buono fatto da sé sia un’esperienza altamente educativa.