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Il Battistero all’Expo di Milano

Il 19 e 20 agosto 2015 Giacomo & Gabriella hanno tenuto alto il nome del Parmigiano Reggiano e del Caseificio Il Battistero all’Expo di Milano.

Ospiti del corner del Consorzio del Parmigiano allestito all’interno del Future Food District, i “nostri eroi” hanno fatto assaggiare a persone provenienti da ogni parte d’Italia e a molti stranieri anche da oltre oceano il nostro Parmigiano di Montagna, spiegando i segreti della sua qualità, che poi tanto segreti non sono…

Non solo venditori, ma anche allevatori e agricoltori
C’è un rigido disciplinare di produzione, che però non è un limite ma una base sicura da cui partire per migliorare il più possibile un prodotto che era già buono mille anni fa.
Il disciplinare ci obbliga ad alimentare le nostre vacche in modo naturale, e noi facciamo anche di più: diamo loro l’erba dei prati stabili di montagna, ricchi d’essenze e di fiori che contribuiscono a rendere unico il bouquet di sapori del latte. 
E siamo attenti al benessere degli animali, perché non siamo solo produttori di formaggio, ma anche agricoltori e allevatori. Nelle nostre stalle non ci sono campionesse di produttività, forzate a fare ogni giorno tanti litri di latte, ma campionesse di longevità: che producono un po’ meno ma più a lungo nel tempo, perché stanno bene e sono ben curate. Tutto questo contribuisce all’alta qualità del latte, che è alla base della bontà.

Il Parmigiano è… la Ferrari dei formaggi!

A chi, dopo aver assaggiato il Parmigiano stagionato 60 mesi, ci chiedeva come facevamo a far durare il formaggio così a lungo, immaginando chissà quali stratagemmi, abbiamo risposto che, quando è fatto come si deve e con latte di qualità in pratica si conserva da solo e noi non dobbiamo fare altro che tenerlo d’occhio e aspettare con pazienza che sia pronto per essere gustato.
A chi ci ha chiesto che differenza c’è tra il Parmigiano Reggiano e altri formaggi simili ma più a buon mercato abbiamo risposto che c’è la stessa differenza che c’è tra… una Ferrari e una Fiat! Ovvero, l’uno è un prodotto assolutamente artigianale, gli altri si sono adeguati, chi più chi meno, alle logiche del mercato, privilegiando la quantità alla qualità.


Filiera corta = qualità al giusto prezzo

Poiché eravamo ospitati all’interno di un “supermercato del futuro”, nel quale era possibile consultare e confrontare le etichette dei prodotti attraverso tablet e touch screen, molti ci hanno chiesto come mai, pur essendo produttori artigianali, riusciamo a vendere il Parmigiano a prezzi concorrenziali con quelli della grande distribuzione. 
Come sapete, quando i prodotti alimentari arrivano al supermercato solo una piccola parte del prezzo pagato dai consumatori va a chi ha concretamente realizzato quel prodotto, partendo dalla terra: la maggior parte va a distributori e venditori. Noi del Battistero produciamo e vendiamo direttamente, secondo la logica della “filiera corta”, e questo ci permette di contenere i prezzi offrendo comunque formaggi eccellenti. Come tutti gli artigiani, però, se ci mettessimo davvero a mettere in conto tutto il tempo e le energie spese per fare il Parmigiano… dovremmo farlo pagare molto di più!

Un’esplosione di gusto

Dopo tante domande e spiegazioni, però, la più grande soddisfazione è stata constatare che la differenza del nostro Parmigiano è stata percepita e apprezzata da molti: ci hanno detto che è un’esplosione di gusto che persiste a lungo in bocca, che ha un sapore ricco e complesso alla cui base, però, resta vivo il ricordo della sua origine, ovvero, la freschezza e la dolcezza del latte.


Il Parmigiano ha un futuro

L’esperienza a Expo è stata impegnativa, ma assai interessante sia come espositori sia come visitatori. Avendo avuto l’opportunità di confrontarci con altre tradizioni alimentari, ora siamo ancor più certi che il Parmigiano non è solo un prodotto italiano con una grande storia, ma ha tutte le carte in regola per poter “Nutrire il Pianeta” anche in futuro!